Comunicato Stampa – 02 Novembre 2024
Riguardo le esternazioni ingannevoli, faziose e non veritiere, esposte dal socio sospeso Sig. Giuseppe Mario D’Agostino.
L’AIAD a garanzia della propria immagine e nel perimetro del nostro mandato, sempre a tutela e difesa della razza, comunica quanto segue:
il socio in questione, nell’annunciare le proprie dimissioni sui canali social, ha omesso di raccontare alcuni punti cruciali del suo percorso come socio del club:
- Ha in corso una Sospensione definitiva per mesi 23, inflitta dalle Commissioni di I e II istanza dell’Enci, per false certificazioni di taglio di orecchie e coda.
- In un processo penale in cui era unico imputato per gli stessi fatti, dove l’AIAD ed altre 4 associazioni animaliste si sono costituite parte civile, c’è stata una sentenza di non doversi procedere per estinzione dovuta alla prescrizione del reato per decorrenza dei termini, ovvero lui ha preferito non sottoporsi al giudizio del Giudice paventando la condanna per i fatti comunque accertati nella causa.
- Nello stesso processo siamo venuti a conoscenza di un’altra notizia, ha depositato una denuncia di nascita di cucciolata con Modello A. Secondo quanto dichiarato a sua firma, nacquero, qualche giorno prima del cambio standard esattamente il 29/07/2016, ben 16 cuccioli, dichiarazione presentata dal D’Agostino presso i locali uffici Enci, quando già i cuccioli avevano 24 giorni d’età. Da verbale del processo risulta invece che il detentore della fattrice e della cucciolata dichiara, sotto giuramento, che i cuccioli vivi, nati a casa sua furono solo 7, come poi dichiarato nel Modello B e non 16.
- Ha omesso di dire che ormai da diversi anni ha spostato il suo allevamento e quindi i suoi interessi in Serbia, dichiarando dimora in questo paese, dove produce dobermann con pedigree rilasciati dal Kennel club Serbo, infatti il suo allevamento non è più registrato in Italia.
- Ha omesso di dire che è stato identificato dalla pattuglia della Sezione polizia stradale di Gorizia insieme a due cittadini Serbi, mentre si trovava alle prime ore dell’alba nel parcheggio dell’area di servizio di Duino Nord, vicino alla frontiera, a 1450 km da casa sua, vicino ad un auto con dentro 9 cuccioli di dobermann con coda e orecchie amputate, poi sequestrati ed affidati in Trentino.
- Ha omesso il racconto di aver misteriosamente smarrito, senza fornire spiegazioni valide, in un minuscolo Isolotto dell’arcipelago Maltese una Campionessa di Beauceron, affidatagli dalla proprietaria a pagamento per esporla in un Expo locale. Cagna scomparsa di cui non si hanno avute più notizie.
- Infine, la sezione AIAD di Catania, gestita esclusivamente da lui, nel suo interesse, da dati ufficiali verificati in segreteria, non ci risulta che abbia mai avuto i soci da lui dichiarati, sezione che peraltro, comprendeva persone da tutta la Sicilia e di ogni altra parte d’Italia, di cui la maggior parte di essi non proprietari di dobermann e non residenti nella provincia di Catania. Pertanto, un dato ancora falsato.
Tutto quanto sopra dichiarato è provato da documenti ufficiali in nostro possesso.
L’ AIAD si riserva di adire le vie legali, contro chi utilizza qualsiasi forma di diffamazione e sciacallaggio mediatico, per i propri tornaconti o per dar luce al proprio ego social, nei confronti della nostra associazione e dei suoi rappresentanti.
Il Consiglio Direttivo AIAD
Press release – November 2, 2024
Regarding the misleading, factious and untrue statements, exposed by suspended member Mr. Giuseppe Mario D’Agostino.
AIAD, in order to safeguard its image and within the scope of our mandate, always in the protection and defence of race, states the following:
despite announcing his resignation on social media channels, the member in question neglected to mention important aspects of his time as a club member.
- He has a definitive suspension for months 23 imposed by the Commissions of I and II instances of the Enci for false certifications of cut ears and tails.
- In a criminal trial where he was the only defendant for the same facts, where AIAD and 4 other animal protection associations have taken legal action, there was a judgment of ‘not to proceed’ for extinguishment due to the crime prescription at the beginning of the time, he preferred not to submit himself to the Judge’s judgment, fearing the conviction for the facts established in the trial.
- During the same process we were informed that he filed a birth complaint for litter with Model A. According to his signature, 16 puppies were born, a few days before the standard change exactly on 29/07/2016, declaration presented by Mr. D’Agostino at the local offices Enci, when the puppies were already 24 days old. The trial minutes shows the declaration under oath of the keeper of the female and litter: the live puppies, born in his house were only 7, as then stated in Model B and not 16.
- He neglected to mention that he has been relocating his breeding and interests to Serbia for a while now. He stated that he now resides in the country, where he produces dobermann with pedigrees issued by the Serbian Kennel Club. His breeding is no longer registered in Italy.
- He neglected to mention that he was identified by the Gorizia Police along with two Serbian people, while he was at dawn in the parking of the service area of Duino Nord, near the border, 1450 km from his home, near a car with inside 9 Dobermann puppies with tail and ears dokked, then seized and taken in Trentino.
- He neglected to mention that he mysteriously lost a Beauceron champion who was entrusted to him by the owner for a fee to show it at a local Expo on a small island of the Maltese archipelago. The dog disappeared, but there has been no news.
- Finally, the AIAD section in Catania, managed exclusively by him, in his interest. From official data verified in the secretariat, we did not have the members declared by him. Thus onother false fact.
We have official documents that prove all of the above.
AIAD reserves the right to take legal action against anyone who uses any form of defamation and media looting for their own gain or to give light to their social ego, in relation to our association and its representatives.
AIAD Main Board